Comunicato stampa (perché fa’ figo):
Halftone ha superato le 50.000 visite. Il tenutario non si sente una “persona méglio” per questo fatto ma in cuor suo sa’ che inizia a diventare una responsabilità scrivere qualcosa di sensato. E poi è proprio vero che tira più un pelo di figa che un carro di buoi.

- Andamento delle visite da Feb 2007 a Nov 2008
Non diciamo fesserie! Si, si… sono molto contento… certo! Grazie a tutti, veramente. Grazie a Google e a Digg in particolare. Grazie a Wikio. Grazie a tutti i lettori che hanno dedicato un minimo del loro tempo per leggere post più o meno interessanti, più o meno sensati. Non è finita qui, il viaggio è ancora molto lungo! (si tocca le palle).
Cinquantamila è un gran numero, non lo nascondo… ma in fondo chissene! Se dovessi valutare la mia popolarità in base a dei numeri probabilmente entrerei nella spirale dei blog-addicted-blogstar con qualche problema di egomania. Ma cos’è un blog? Probabilmente, per chi lo mantiene e ci scrive, è anche un esercizio di coltivazione del proprio ego e vetrina per il proprio io digitale (l’avatar). Per chi legge i blog e per chi li commenta può essere una miniera di informazioni o un luogo per confrontare le proprie idee con un’altra persona, possibilmente senza fare caciara come nei forum.
Bene. Ora che vi annoiato a sufficienza con delle definizioni già fin troppo inflazionate veniamo al succo del discorso: ma come cavolo è possibile? Ottima domanda, “me lo sto chiedendo tutt’ora”. Certo certo è inutile praticare l’understatement di cui in rete si abusa anche troppo, e sveliamo gli altarini: siamo sinceri, blogger si dotano da sempre di un pratico strumento chiamato “egometro”. Cos’è l’egometro? Partiamo dalla realtà: c’è chi scrive e riceve pochi commenti e c’è chi scrive, spacca e riceve un sacco di commenti. L’egometro si compone di due parti, il numero di visite per il primo caso ed il numero di commenti. Siccome l’io egocentrico che risiede in tutti noi non ne ha mai abbastanza queste due entità vanno a braccetto.
Nel mio caso poci commenti e tanti visitatori: una media dello 0,47% di commenti per visita. Faccio ridere i polli. Io mica ci scatarro sputo sopra sui giovani d’oggi sui polli. Infatti molti dei miei visitatori capitano qui del tutto casualmente cercando:

- I primi 15 termini di ricerca con i quali il navigante medio s’imbatte in questo blog.
Illuminante, vero? Ma non è finita qui! Chi ha cercato questi termini si è, con molta probabilità, imbattuto in uno di questi articoli (sono solo 15 di 237):
Titolo |
Visualizzazioni |
|
Vota la Figa Pelosa |
11,055 |
|
Facezie a Milano Facezie a Milano Facezi |
3,631 |
|
Mastella cita Neruda. Quello finto. |
3,056 |
|
Guerra e Pace su Rai Uno |
2,360 |
|
Rivotiamo.it – Homer e la Paradiso: “C’ |
2,344 |
|
Milano is Burning! |
1,940 |
|
iPhone in Italia, manca poco! |
1,344 |
|
Vecchi telefonini? Ora si riciclano con |
1,238 |
|
“Da A ad A” il nuovo album di Morgan |
1,030 |
|
Baudelaire |
823 |
|
DR. House è finito. |
721 |
|
La politica si può fare con due mucche, |
644 |
|
Come si evince chiaramente dai tabulati sopraesposti questo è un blog intellettuale, votato all’impegno sociale, politico ed ecologista. Il nostro slogan è “Dalla non è un cantante ma un consiglio” e da noi i nerd vengono trattati e riveriti ingollandoli di patatine e film porno di prima qualità. Siamo pure aperti ai transgender, agli operati nonchè ai contadini ed i zootecnici. Non dimentichiamoci del decadentismo, segno distintivo del nostro pensiero che cura il suo spleen con forti dosi di Vicodin® gentilmente elargitoci da Dr.House prima di Finire, stecchito, nel grande incendio di Milano. Ma dopo la guerra cosa rimane? Dopo un grande incendio cosa resta? Pace e malinconia. cantici intonati da nuovi giullari già vecchi politici che copiano poesie a caso prese da chissà quale catena di sant’Antonio via e-mail. E nell’assenza, nell’astinenza causata dal troppo teorizzare figure platoniche ci appare lei: Una figa. Pelosa ma comunque sempre pettinata ed alla moda, poichè è noto che le fighe alla moda sono di Milano in quanto Milano è la città della moda.
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Tag:avatar, commenti, ego, keywords, statistiche, stats, wordpress
50000+ visite: Statistiche e buoni (s)propositi
29 NovComunicato stampa (perché fa’ figo):
Non diciamo fesserie! Si, si… sono molto contento… certo! Grazie a tutti, veramente. Grazie a Google e a Digg in particolare. Grazie a Wikio. Grazie a tutti i lettori che hanno dedicato un minimo del loro tempo per leggere post più o meno interessanti, più o meno sensati. Non è finita qui, il viaggio è ancora molto lungo! (si tocca le palle).
Cinquantamila è un gran numero, non lo nascondo… ma in fondo chissene! Se dovessi valutare la mia popolarità in base a dei numeri probabilmente entrerei nella spirale dei blog-addicted-blogstar con qualche problema di egomania. Ma cos’è un blog? Probabilmente, per chi lo mantiene e ci scrive, è anche un esercizio di coltivazione del proprio ego e vetrina per il proprio io digitale (l’avatar). Per chi legge i blog e per chi li commenta può essere una miniera di informazioni o un luogo per confrontare le proprie idee con un’altra persona, possibilmente senza fare caciara come nei forum.
Bene. Ora che vi annoiato a sufficienza con delle definizioni già fin troppo inflazionate veniamo al succo del discorso: ma come cavolo è possibile? Ottima domanda, “me lo sto chiedendo tutt’ora”. Certo certo è inutile praticare l’understatement di cui in rete si abusa anche troppo, e sveliamo gli altarini: siamo sinceri, blogger si dotano da sempre di un pratico strumento chiamato “egometro”. Cos’è l’egometro? Partiamo dalla realtà: c’è chi scrive e riceve pochi commenti e c’è chi scrive, spacca e riceve un sacco di commenti. L’egometro si compone di due parti, il numero di visite per il primo caso ed il numero di commenti. Siccome l’io egocentrico che risiede in tutti noi non ne ha mai abbastanza queste due entità vanno a braccetto.
Nel mio caso poci commenti e tanti visitatori: una media dello 0,47% di commenti per visita. Faccio ridere i polli. Io mica ci scatarro sputo sopra sui giovani d’oggi sui polli. Infatti molti dei miei visitatori capitano qui del tutto casualmente cercando:
Illuminante, vero? Ma non è finita qui! Chi ha cercato questi termini si è, con molta probabilità, imbattuto in uno di questi articoli (sono solo 15 di 237):
Come si evince chiaramente dai tabulati sopraesposti questo è un blog intellettuale, votato all’impegno sociale, politico ed ecologista. Il nostro slogan è “Dalla non è un cantante ma un consiglio” e da noi i nerd vengono trattati e riveriti ingollandoli di patatine e film porno di prima qualità. Siamo pure aperti ai transgender, agli operati nonchè ai contadini ed i zootecnici. Non dimentichiamoci del decadentismo, segno distintivo del nostro pensiero che cura il suo spleen con forti dosi di Vicodin® gentilmente elargitoci da Dr.House prima di Finire, stecchito, nel grande incendio di Milano. Ma dopo la guerra cosa rimane? Dopo un grande incendio cosa resta? Pace e malinconia. cantici intonati da nuovi giullari già vecchi politici che copiano poesie a caso prese da chissà quale catena di sant’Antonio via e-mail. E nell’assenza, nell’astinenza causata dal troppo teorizzare figure platoniche ci appare lei: Una figa. Pelosa ma comunque sempre pettinata ed alla moda, poichè è noto che le fighe alla moda sono di Milano in quanto Milano è la città della moda.
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